lunedì 26 giugno 2017

LA CEDOLARE SECCA. PERCHE' CONVIENE?



La cedolare secca nasce con lo scopo di fare emergere il cosidetto sommerso (o nero) nelle locazioni e all'inizio, diciamolo, non era stata ben recepita dai proprietari di case.
Tuttavia, con i vari cambiamenti delle aliquote, il contratto in cedolare secca è quello sempre più scelto, sopratutto per quanto riguarda i canoni concordati (passati da un iniziale 19%, poi 15% per finire all'attuale 10%).
Inoltre la cedolare secca sostituisce il regime Irpef e le sue addizionali, oltre ad assorbire le imposte di bollo e di registro.
La percentuale applicata oggi per i classici 4+4 è del 21% contro un regime ordinario Irpef di minimo 23%. Inoltre, cosa non da poco, non fa cumulo con altri redditi per cui si può dire che gode di una via agevolata.
Ma facciamoci 2 conteggi.
Con un canone di 6000 euro l'anno con la cedolare vado a pagare il 21% quindi del 100% del canone, mentre per il regime irpef il (minimo) 23% sul 95% del canone. € 1260 in cedolare) contro i € 1311 dell'Irpef (oltre a imposte di bollo, di registro, le addizionali ecc).
A Lodi, in special modo, il canone concordato (il 3+2) è previsto e la cedolare è del 10% oltre ad una serie di agevolazioni fra cui anche un ribasso dell'aliquota Imu.

Gli svantaggi? La cedolare si applica al totale del canone mentre per l'Irpef si calcola sul 95% del canone. Inoltre non sono possibili deduzioni e detrazioni.

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